La Speranza

Qui finalmente dopo tante vicissitudini, campi di battaglia, campi minati, villaggi e città sventrate, uteri squartati, cadaveri lungo la strada, odore di morte, odore di sangue, cieli incredibilmente stellati, qui finalmente la vita, il Rinnovamento, la Speranza, l'Armonia.
Qui la certezza che i bambini sanno ancora giocare, sorridere, e che qui una palla, l'unico gioco che abbiamo visto, fatta di sacchetti di plastica pressati e legati insieme con uno spago, è testimonianza di come anche l'essere umano più povero, spogliato di tutto sa ritrovare la Gioia.
Tanti di questi bambini, agnelli sacrificati, moriranno ancora. In molte parti del mondo muoiono bambini, di solito tra le braccia della loro mamma; qui muoiono tra le braccia degli altri bambini, orfani come loro.

E ora? Già, e ora? Ora sono a casa, ma mi era più facile essere a Byumba, tra questi bambini, a pulire nasini, stringere manine, giocare con loro. Tornerò presto. L'ho promesso laggiù. Il mio impegno è qui, nel mio quotidiano. Non voglio dimenticare l'inferno, gli orrori, ma appartengono al passato.
I bambini invece sono del presente, tanti sono ancora vivi laggiù e hanno bisogno di tutto, sto cercando di raccogliere soldi.